DYNAFLOX, Portate Ultrasoniche per Area pericolosa

DYNAFLOX, precedentemente conosciuta come Dynameters, specializzata nelle Portate Ultrasoniche per Area Pericolosa, è una Casa Madre di Shangai che vanta un portfolio di prodotti di tutto rispetto.

Infatti sono disponibili:

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Transit Time con sensori clamp-on

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Transit Time a tronchetto flangiato

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Transit Time con sensori ad inserzione

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Transit Time portatili

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Transit Time ATEX con sensori clamp-on

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Transit Time ATEX con sensori ad inserzione

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Doppler con sensori clamp-on

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Doppler con sensori ad inserzione

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Doppler portatili

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Doppler ATEX con sensori clamp-on

•Misuratori di portata ad ultrasuoni a principio Doppler ATEX con sensori ad inserzione

•Misuratori di portata ad ultrasuoni per tubi parzialmente pieni

•Misuratori di portata ad ultrasuoni per canala aperta

Il principio di misura ultrasonico, usato anche per le Portate Ultrasoniche per Area Pericolosa, è l’unica tecnologia che è in grado di misurare una portata volumetrica liquida o gassosa senza necessariamente essere intrusiva o senza richiedere obbligatoriamente lavori meccanici sul piping. Non ha parti in movimento e quindi non ha manutenzione, non è necessariamente intrusiva e quindi non crea perdite di carico ed è una delle poche soluzioni in grado di calcolare e totalizzare fluidi bidirezionali.

Il suo funzionamento si basa sulla propagazione di impulsi ultrasonici che, attraverso il liquido viaggiano ad una velocità sonica propria di ogni famiglia di fluido. All’esterno del piping vengono posizionati 2 trasduttori ad una distanza predeterminata che alternativamente emettono un treno di ultrasuoni e ricevono il treno prodotto dal trasduttore gemello. Questo percorso assume diverse configurazioni: a Z, a V, a W…a seconda se i trasduttori siano appoggiati dalla stessa parte e del numero di passaggi del flusso di ultrasuoni.

Esattamente come in canoa si cerchi di attraversare un fiume e a seconda che si remi a favore o contro corrente il tempo di attraversamento è diverso, così funziona il principio Transit Time. Il tempo impiegato dagli ultrasuoni per andare dal primo trasduttore al secondo e viceversa, risente della direzione del flusso e comporta 2 tempi di percorrenza τ1 e τ2 la cui differenza Δτ è proporzionale alla velocità del flusso e quindi conoscendo l’area di passaggio, si determina il volume fluente.

Nel caso in cui la presenza di particelle solide in sospensione o bolle di gas non sia trascurabile, essa può causare l’interruzione del passaggio degli ultrasuoni con una misura che diventa non più ripetibile fino al suo azzeramento, in caso di mancanza prolungata del segnale. Per queste applicazioni giova utilizzare il principio di misura Doppler ( Christian Andreas Doppler, 1845) : il trasduttore emette un treno di ultrasuoni che viene rimbalzato dalla particelle e dalle bolle presenti ritornando verso l’emettitore ma con una frequenza diversa a seconda della velocità del fluido misurato e quindi conoscendo l’area si ritorna alla portata volumetrica. Nella vita di tutti i giorni il classico esempio è la sirena dell’ambulanza: se siamo fermi sul marciapiede l’ambulanza che si avvicina avrà una sirena con frequenza alta e man mano che si avvicina, il suono si abbassa di tono e superandoci, diventerà ancora più basso.

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