Il Viscosimetro da banco GoVisc di Hydramotion, UK è una piacevole alternativa ai datati viscosimetri da banco perché permette all’Operatore di eseguire la misura della viscosità immediatamente
- senza usare giranti
- senza settare numero di giri
- senza dover prendere un volume costante
- senza termostatare il volume
- senza deaerare lo stesso campione
- senza rifare la stessa analisi 3-4 volte per essere sicuro
Perché GoVisc sarebbe un viscosimetro da laboratorio diverso dagli altri?
GoVisc come le altre soluzioni per la misura della viscosità off-line sia da laboratorio che da campo come ReactaVisc e Viscolite si basa infatti su un principio di misura innovativo e brevettato da Hydramotion, UK che è
- non presenta parti in movimento tantomeno giranti o rpm da ricordarsi
- non ha necessità di volumi di analisi specifici per cui si usa direttamente in provetta
- non è influenzato dalla schiuma e quindi non serve la deareazione
- non deve essere termostatato perché ha il sensore di temperatura integrato
Proprio così, grazie a queste micro-vibrazioni invisibili all’occhio umano GoVisc è immerso nel fluido da analizzare e interagisce solo con lo strato superficiale dissipando pochissima energia a differenza dei più comuni viscosimetri rotazionali o a capillare o a pistone e quindi andando a perturbare in modo infinitesimale la struttura molecolare anche di fluidi non-newtoniani senza quindi inficiare la viscosità stessa.
Come Viscosimetro da banco che accuratezza presenta GoVisc? E le altre caratteristiche? Che versioni ha?
GoVisc è un analizzatore che non invidia nulla ai classici viscosimetri da banco infatti presenta accoppiato con l’elettronica VP750 o l’interfaccia VP100 le seguenti caratteristiche
- accuratezza 1% in lettura
- ripetibilità 0.3% in lettura
- range 0 – 100,000 cP
- tempo analisi 1 secondo
- uscite analogiche 4-20 mA per Viscosità, Viscosità @T, Temperatura / uscite digitali RS485 ModBus / USB plug & play con interfaccia VP100
- temperatura integrata -20 ÷ + 150°C range standard
- sensore in SS316 disponibile anche Alloy C22 e Alloy C276 per fluidi aggressivi
- finitura ISO N5 / 0.4 µm Ra di tipo elettrolucidato o con rivestimento fluoropolimerico
Ma nella realtà come si utilizza GoVisc? Come lo collego? Come visualizzo e registro i dati?
GoVisc è la semplicità fatta strumento perché è stato pensato per Responsabili di Laboratorio e Qualità che non necessariamente debbano avere competenze elettrostrumentali o anche elettriche tipo connettere fili elettrici o settare qualcosa di tecnico: questo viscosimetro da banco è infatti di tipo Plug & Play, cioè devo semplicemente inserire i connettori ed dare alimentazione, sono già in misura.
GoVisc è configurabile sia con la nuova elettronica da banco VP750 oppure con l’interfaccia VP100 per vedere su tablet o pc grazie al software Viscolink direttamente i risultati, trend/grafici ed impostazioni dedicate a questo analizzatore di viscosità. Si noti che è possibile anche inserire più viscosimetri da laboratorio in serie e riportarli alla stessa unica interfaccia Viscolink.
Come faccio a scegliere tra ReactaVisc, Viscolite e GoVisc per le mie analisi off-line di viscosità?
Se ti serve uno strumento per analisi spot sia in laboratorio che in campo Viscolite è perfetto perché essendo alimentato a batteria con le comuni AA lo porti dove vuoi e ha anche un costo realmente contenuto. Anche lui compensato in temperatura e con il suo display non hai problemi.
Per ambienti e laboratori dove è richiesta la certificazione CE Atex o IECEx per area pericolosa la scelta obbligata è ReactaVisc perchè è certificato secondo ATEX direttiva 2014/34/EU nonché IECEx essendo disponibile a sicurezza intrinseca: GoVisc nasce per area sicura.
Anche la temperatura che questi viscosimetri da laboratorio dovranno fronteggiare va considerata infatti ReactaVisc nella versione HT arriva a + 200°C operativi continui mentre GoVisc si ferma a +150°C
Per provette o comunque contenitori piccoli GoVisc è meglio perché il sensore presenta un diametro di soli 15 mm contro i 19 di ReactaVisc: entrambe le versioni possono essere sospese con un classico clamp da laboratorio oppure utilizzare il comodo connettore conico HydraGland per facile inserimento in palloni termostati o similari.