Innanzitutto a cosa serve l’ Interbloccaggio sequenziato di Processo ? Viene applicato sulle valvole manuali in campo come valvole a leva, a volantino o anche con il riduttore e volantino. Serve a far rispettare obbligatoriamente all’Operatore una sequenza di aperture/chiusure di valvole manuali al fine di evitare situazioni di pericolo di incidente per l’Operatore in campo, possibili danni meccanici all’impianto stesso e soprattutto evitare di sversare in fiume/lago/mare o di emettere in atmosfera liquidi/gas/solidi tossici o comunque inquinanti. Pertanto questa soluzione migliora in modo definitivo e con poca spesa
- la Salute della popolazione residente intorno all’impianto
- la Sicurezza del Personale Operativo in Campo
- la Disponibilità delle apparecchiature installate in campo evitando danni meccanici o perdite di produzione
Come funziona l’ Interbloccaggio di Processo Sequenziato? Ad ogni valvola installata in campo o prodotta in fabbrica viene rimossa la parte superiore composta da una leva o da un volantino, applicando un blocchetto in acciaio inox provvisto esso stesso di leva o volantino dimensionati correttamente come gli originali. Questo blocchetto massiccio viene chiamato lock e presenta una o due slots dove possono essere infilate o tolte delle chiavi. E’ possibile installare questi interbloccaggi indifferentemente su valvole a leva, valvole a volantino o valvole con riduttore.
La chiave (maschio) ed il suo slot (femmina) hanno un codice meccanico univoco cioè è possibile entrare nello slot solo con la sua chiave appropriata: non si possono scambiare le chiavi fra locks di sequenze diverse. Avendo la chiave corretta invece, dopo averla inserita, è possibile operare liberamente la valvola: dopo che è stata aperta o chiusa la chiave viene rimossa lasciando la valvola Locked Close o Locked Open, LC o LO, Lucchettata Chiusa o Lucchettata Aperta.
D’accordo ma cosa cambia rispetto al vecchio lucchetto e catenella? Il cambiamento cioè il miglioramento è come una Rivoluzione Copernicana, infatti:
- Nel caso di una singola valvola poniamo sul circuito antincendio posta magari in quota se lucchettata con catenella non abbiamo nessuna possibilità di sapere se aperta o chiusa a meno di arrampicarsi a vedere e magari farlo durante un incendio od una evacuazione generale d’impianto. Con l’interbloccaggio invece basta osservare la chiave in sala manutenzione, sapremo subito se la valvola d’intercetto è realmente aperta o chiusa.
- Nel caso di applicazioni più complesse come lo scambio di PSV per la manutenzione o carico/scarico autobotti o alternanza banchi di filtrazione, l’Operatore va in campo solo con 1 chiave singola per far partire la sequenza e non con decine di chiavette mescolate e magari con qualcuna uguale. Questa è Praticità + Sicurezza.
Inoltre tutte le chiavi dell’interbloccaggio Sequenziato di Processo sono completamente taggate, con etichette colorate e grazie al codice meccanico univoco non sono interscambiabili fra di loro e sono facilmente riponibili senza sbagliare all’interno di un cabinet dedicato senza buttarle in un cassetto ma lasciandole ordinate per il prossimo turno degli Operatori.
Pertanto in queste applicazioni è fondamentale lo Studio della Sequenza perché a parte i casi più banali è decisivo per incrementare o meno la Sicurezza in Campo: gli ingegneri di Processo di TECNOVA HT sono sempre a disposizione per eventuali chiarimenti o sequenze customizzate a seconda dei requisiti del Cliente o del Progetto.