Analizzatore Idrogeno H2 per quadro, campo e zona pericolosa

L’Analizzatore Idrogeno H2 progettato da LFE (Laboratorium für industrielle Forschung) GmbH denominato CONTHOS 3 si basa sul principio della conducibilità termica ( aka TCD ) ed è idoneo per il monitoraggio in linea nelle applicazioni dell’industria di processo nelle versioni per quadro, a parete, da campo, per area pericolosa.

Sviluppato per la prima volta nel 1979, l’analizzatore di gas LFE CONTHOS ha dato prova di sé in molti anni di funzionamento continuo in campi quali:

in Siderurgia , servizio BFG Blast Furnace Gas
in Trattamento Metalli, operazione Tempra
nell’Elettrolisi dell’ Acqua
nei Generatori a raffreddamento H2
nella Gassificazione del Carbone
nel Frazionamento Aria e successivo Imbombolamento
nella Produzione Gas di Sintesi
con i processi ad Alta Temperatura
nella Rigenerazione continua del Catalizzatore

Che caratteristiche analitiche ha questo strumento per l’analisi in continuo di Idrogeno H2?

Analisi estremamente stabile e ripetibile di Idrogeno H2 nelle miscele binarie e quasi-binarie
Range 0 – 5,000 ppm
Risposta ultraveloce essendo T90 <= 3 secondi ( analizza la variazione del 90% della miscela in meno di 3 secondi )
Cella analitica in Al2O3, Vetro e Quarzo per evitare corrosione con Cl2, HCl e SO2
Compensazione dinamica fino a 3 componenti per ridurre le interferenze

Come funziona CONTHOS 3 ? Perché è un analizzatore idrogeno H2 innovativo?

Le caratteristiche tecniche dell’esclusivo analizzatore di gas CONTHOS 3 aprono nuove aree di applicazione per il principio della conducibilità termica e aiutano a eliminare i punti deboli nella risoluzione dei problemi di analisi attuali. Infatti:

Negli analizzatori di gas convenzionali che utilizzano il principio della conduttività termica, un oggetto riscaldato è all’interno di un volume contenente il gas campione. L’energia elettrica che passa attraverso l’oggetto lo riscalda e raggiunge una temperatura di equilibrio che dipende principalmente dalle proprietà di conduzione termica del gas in analisi. Questa temperatura viene normalmente misurata direttamente come variazione della resistenza elettrica dell’oggetto riscaldato.

Il principio unico dell’LFE modifica questo metodo “classico” disaccoppiando fisicamente ed elettricamente l’elemento riscaldato dall’elemento di rilevamento della temperatura. La geometria appositamente progettata della cella TCD, insieme al disaccoppiamento, sopprime efficacemente gli effetti termici concorrenti indesiderati (cioè gli effetti convettivi liberi e forzati). Il risultato è uno strumento la cui risposta rapida e stabile non richiede alcun compromesso tra la portata di gas e tempo di risposta.