Analizzatori per biogas ad inserzione serie MGP260: ovviamente Vaisala!

Analizzatori per biogas ad inserzione serie MGP260: ovviamente Vaisala!

I nuovi Analizzatori di biogas serie MGP261 e MGP262 di Vaisala Oy danno la possibilità all’Operatore nelle unità di trattamento di controllare le performances e di monitorare le perdite di prodotto durante la produzione del biogas medesimo e più specificatamente:

  • MGP261 misura i componenti principali del biogas e del gas di discarica: metano (CH4), biossido di carbonio (CO2) e umidità. Questi gas costituiscono la parte preponderante del biogas e la misurazione di tutti e tre i parametri fornisce all’utente una visione completa del processo. Le aree di applicazione includono la digestione anaerobica e il monitoraggio dei gas di discarica, il monitoraggio del filtro a carboni attivi nel processo di trattamento del biogas e il monitoraggio del gas di alimentazione del motore CHP.
  • MGP262 misura le concentrazioni dei principali componenti nel flusso di gas di scarico nel processo di upgrading del biogas: metano (CH4), biossido di carbonio (CO2). La concentrazione di metano nel gas di scarico è uno degli indicatori diretti riguardanti le prestazioni del processo, infatti minore è la concentrazione di metano nel gas di scarico, minore è la perdita di metano, quindi maggiore sarà resa del biogas e minore l’impatto ambientale.

Analizzatori di Biogas VaisalaDal punto di vista analitico invece le differenze sono le seguenti:

  • MGP261 misura nei seguenti range CH4 0 ÷ 100 % Vol , CO2 0 ÷ 100 % Vol , Vapor Acqueo H2O 0 ÷ 25 % Vol
  • MGP262 misura nei seguenti range CH4 0 ÷ 5 % Vol , CO2 0 ÷ 100 % Vol

Per la scelta degli misuratori di portata gas e analizzatori biogas più adatti ecco il triangolo grafico che mostra come nella zona arancione sarebbe preferibile il modello MGP261 mentre se invece fossero nella zona blu la scelta ricadrebbe sul modello MGP262: la legenda sottostante invece chiarisce il punto di funzionamento ottimale, standard o sconsigliato.

Analizzatori di Biogas come scegliere

Il cuore di questi misuratori di portata gas e analizzatori biogas veramente rivoluzionari è l’iconico sensore CARBOCAP® tecnologia proprietaria di Vaisala sin dal 1997: questa meraviglia in miniatura si basa sul filtro dell’Interferometro di Fabry-Perot (FPI), ma come funziona? I gas hanno una banda di assorbimento caratteristica nella regione dell’infrarosso (IR), ciascuno ad una lunghezza d’onda unica. Quando la radiazione IR viene fatta passare attraverso un gas contenente un altro gas che stiamo misurando, parte della radiazione viene assorbita. Pertanto, la quantità di radiazione che passa attraverso il gas dipende dalla quantità di gas misurato presente, e questo può essere constatare con un rilevatore IR. Oltre a misurare l’assorbimento del gas, il filtro FPI micromeccanico consente una misura di riferimento a una lunghezza d’onda in cui non si verifica alcun assorbimento. Durante la misura di riferimento, il filtro FPI viene regolato elettricamente per commutare la banda di bypass dalla lunghezza d’onda di assorbimento ad una lunghezza d’onda di non assorbimento: in questo modo la misura di riferimento compensa eventuali variazioni di intensità della sorgente luminosa, nonché la contaminazione e laccumulo di sporcizia nel percorso ottico e questa caratteristica assicura un funzionamento del sensore CARBOCAP® altamente stabile nel tempo.

Quali vantaggi ha questa tecnologia ? Quali caratteristiche presentano questi analizzatori biogas ad inserzione?

  • Installazione diretta nel Processo quindi nessun punto di presa, nessun campionamento e nessun condizionamento del campione…pertanto nessuna manutenzione ed analisi realmente rappresentativa
  • Classificazione IP66 per una installazione in campo senza protezioni e quindi senza le relative spese aggiuntive
  • Certificazione ATEX / IECExper Zona 0 e 1 nativa: niente scatoloni EEXd o sistemi EEXp e pertanto niente costi maggiorati per l’acquisto e l’operatività del sistema; i vantaggi di una Certificazione ATEX / IECEx “a monte” sono davvero notevoli…
  • Riscaldamento integrato della sonda per evitare il consueto fenomeno della condensa per un life-time lunghissimo ed una stabilità analitica senza eguali
  • Materiali utilizzati sono SS316L ed il PTFE in modo da resistere alla presenza di Solfuro di Idrogeno H2S
  • Nessuna necessità di costose calibrazioni giornaliere o settimanali con bombole di gas o sostituzioni continue di parti di ricambio e quindi meno spesa operativa 

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