I sistemi di interbloccaggio di Processo si applicano sulle valvole manuali a leva o volantino con o senza riduttore e hanno lo scopo di eliminare la possibilità di errori umani con le più svariate applicazioni: manutenzione delle valvole di sicurezza, rispetto delle sequenze di depressurizzazione, stoccaggio prodotti finiti senza errori, procedure di pigging eseguite senza rischi…La Normativa Europea EN 764-7 del 2004 “Sistemi di sicurezza per apparecchiature non esposte a fiamma”, ha sancito l’obbligo di installare dei sistemi meccanici per non lasciare segregate le valvole di sicurezza dopo manutenzione e/o test, tra i quali spiccano gli interblocchi a chiave sequenziale captiva. Applicando questi sistemi di interblocco, l’operatore è infatti sicuro di seguire la procedura di chiusura e apertura delle singole valvole eliminando così la possibilità di errori umani, che rappresentano tuttora la maggiore causa di incidenti in campo. [segue sotto]

Per garantire un’estrema robustezza e una lunga durata nel tempo, anche in ambienti ostili come il deserto o le piattaforme off-shore, i sistemi di interbloccaggio di processo sono interamente costruiti in acciaio inossidabile AISI 316 e sono adatti sia per valvole a leva sia a volantino. Sono disponibili in versione certificata ATEX per installazione in ambienti con pericolo di esplosione ed, essendo totalmente privi di bulloni e di fori nella parte superiore, sono a prova di sabotaggio e di manomissione.

Nel caso delle valvole manuali, i blocchetti sono provvisti di uno o più slots idonei ad accogliere le chiavi ad inserzione dedicate: sia l’interblocco che la chiave sono dotati dello stesso codice alfanumerico. Ogni chiave è inseribile unicamente nel suo slot appropriato: non è possibile, neanche forzando con attrezzi, operare interblocchi diversi. Per la chiave è stato scelto l’inserimento lineare al posto del rotativo per aumentare l’affidabilità del sistema: le stesse chiavi sono completamente in SS, di aspetto massiccio e dimensionate in modo da poter essere utilizzate anche indossando dei guanti.

Interbloccaggi di Processo Chiave

In qualunque impianto le valvole vengono bloccate con catenelle e lucchetti, ma questo significa che l’operatore deve presentarsi in campo con un certo numero di chiavi e che soprattutto non c’è alcuna garanzia che segua la procedura di sicurezza definita dall’HSE. Con il sistema di interbloccaggio sequenziale, invece, l’operatore ha bisogno di una sola chiave e, cosa estremamente importante, c’è l’assoluta sicurezza che operi secondo la sequenza corretta. Ad esempio, solo dopo aver inserito la prima chiave è possibile far cambiare lo status della valvola da locked open a locked close o viceversa. Finita questa operazione, si può estrarre la seconda chiave, che era rimasta dentro il blocchetto, e con questa si va ad aprire o a chiudere la valvola successiva. E così via fino al termine della sequenza.

Da notare che ad ogni chiave corrisponde un solo interblocco, e questo vale anche per forniture future: infatti, se un cliente applica un sistema di interblocco su una sezione di impianto e dopo qualche tempo decide di ampliarlo anche su un’altra, le nuove chiavi che gli vengono fornite non sono compatibili con quelle precedenti.

E’ anche possibile avere i cabinet di custodia per le chiavi, da sei, dodici o quarantotto posti… tutti equipaggiati con slots unici per ogni chiave in modo che il responsabile della manutenzione con un colpo d’occhio capisca lo status dei loops più critici in campo.

CKC Compact Key Cabinet

Questo tipo di soluzione è stata standardizzata da tutte le maggiori compagnie Oil & Gas nonché da chi utilizza fluidi pericolosi, magari in pressione, come i settori farmaceutico e chimico.

Il segreto degli interbloccaggi di processo è l’adattatore, realizzato appositamente per ogni valvola, che fa da trait d’union fra il corpo della valvola e l’interblocco stesso. La sensazione dell’operatore è quella di interagire con un blocco unico valvola-interlocking, non con un sistema posticcio poco affidabile. La facilità di uso è anche data dal fatto che la leva e/o il volantino ruotano indipendentemente dall’interlocking esattamente come la valvola originale.

I blocchetti possono essere montati sia direttamente dal costruttore di valvole, che realizza così un package in officina, sia sul campo. Nel caso in cui in un impianto ci siano valvole particolarmente vecchie e quindi non sia più possibile risalire al fornitore, Tecnova offre il servizio di misurazione delle valvole in campo nonché il montaggio presso il Cliente o nel nostro attrezzato laboratorio per un servizio a 360°.

Interbloccaggi di Processo Montaggio

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