Capire al meglio le Sequenze degli Interbloccaggi di Processo è fondamentale per garantire tutta la Sicurezza in impianto che serve: l’implementazione di una sequenza confusa, complicata e non univoca va esattamente contro al concetto base dell’installazione degli interbloccaggi di processo sequenziati: la Semplicità. Come paradosso ci piace sempre spiegare al Cliente che se l’Interbloccaggio di Processo è studiato bene anche un neoassunto alle prime armi non è messo in grado di sbagliare manovra, in nessun modo.
COME METTERE IN SICUREZZA L’ATTIVITA’ PSV SWITCH-OVER
Una delle applicazioni più diffuse e trasversali in impianto è la messa in sicurezza del sistema delle PSV Pressure Safety Valves che scarica ad esempio a blow-down: tipicamente abbiamo un contenitore in pressione come un serbatoio, una colonna o un reattore contenente un fluido di processo. In condizioni operative normali non ci sono rischi di sorta, esso è stato costruito in accordo alle condizioni di Processo. Ma cosa succede in caso di incendio, o di chiusura per misoperation di una valvola sulla tubazione di uscita oppure ancora in caso di runaway incontrollati?
Il fluido incrementa temperatura e pressione fino all’apertura delle flange, anello debole del piping, oppure fino all’esplosione del contenitore. Per evitare questi gravi disastri questi serbatoi o reattori sono equipaggiati con dischi di rottura che permettono lo sfogo del processo in atmosfera. Ma se il Processo fosse tossico come tristemente noto a Bophal o nella nostrana Seveso?
Ecco che vengono installate allora delle PSV Pressure Safety Valve vere e proprie valvole che in condizioni normali presentano un piattello azionato da una molla che lo mantiene chiuso fino a quando la pressione che sale non arriva al set della PSV e riesce ad aprire la molla, aprendo la valvola e permettendo al processo di sfogarsi in sicurezza nel circuito del blowdown ed eventualmente a bruciare in torcia se possibile. Ora, essendo un servizio critico, è assolutamente normale che la PSV venga ridondata cioè duplicata su 2 rami diversi e chiamata ad esempio PSV-123 A e PSV-123 B: grazie a questo accorgimento è quindi possibile eseguire la manutenzione magari annuale della PSV A lasciando operativa la PSV B e come viene assicurato questo scambio? Grazie alla presenza di 4 valvole manuali che permettono di segregare un ramo di scarico alla torcia lasciandone uno completamente aperto.
Come facciamo ad essere sicuri di aver chiuso ed aperto correttamente questi due rami? Lucchettando aperto o chiuso le valvole in questione grazie all’interbloccaggio di processo, come da prossima sequenza:
Vediamo in questo filmato la spiegazione completa dell’attività in campo di PSV Switch-Over
Ma nell’Oil & Gas non abbiamo solo l’applicazione come sopra detta in slang PSV Switch-Over ma anche altre situazioni ancora più potenzialmente pericolose come ad esempio il pigging…
PIGGING: NON APRITE QUELLA PORTA
Questa operazione comunissima per la manutenzione di pipeline anche di migliaia di kilometri serve per assicurare la pulizia periodica di tutta la pipeline in termini di oggetti al suo interno lasciati o pervenuti in modo accidentale, esempio un bullone o un tirante di una flangia, così come per rimuovere tracce di condensato o di vapori tossici opportunamente drenando e riportando queste scorie tossiche al classico blow-down o al sistema di drenaggio. Vengono quindi installati solitamente almeno 2 serbatoi posti alle estremità opposte del tubo da pulire ciascuno dotato di un portellone che permette l’inserimento e la rimozione del “pig” cioè di un siluro che viene sparato dal serbatoio Lanciatore all’interno della pipeline in grado di spingere detriti, gas e condensato verso il Ricevitore.
Perchè il Pigging è un’applicazione critica e pericolosa? Perché malgrado il sistema Launcher/Receiver sia completamente strumentato con Manometri e Termometri è sempre possibile per l’Operatore aprire erroneamente il Portellone mettendo in comunicazione il volume in pressione all’interno del serbatoio, magari in presenza del Pig, con la pressione atmosferica provocando un esito disastroso come facilmente intuibile. Il Pigging è una delle prime cause di morte nell’Oil & Gas, è bene ricordarlo. Anche qui le sequenze degli interbloccaggi vanno studiate, capite e correttamente implementate.
In questo secondo filmato vediamo spiegata la sequenza non banale dell’operazione di Pigging
Non ti affidare quindi al caso ma sfrutta la competenza di TECNOVA HT che da più di vent’anni studia, ingegnerizza e produce sistemi completi di interbloccaggio di processo senza errori, perché solo se conosci il processo puoi mettere in sicurezza il processo stesso, la brochure non basta. In nessun caso.