Il Rifrattometro di Processo è un analizzatore per fase liquida che misura in modo diretto, senza correlazioni di sorta, la variazione dell’Indice di Rifrazione in una miscela tipicamente binaria con un primo componente Soluto disciolto in un secondo componente detto Solvente: a seconda dell’applicazione industriale e dei componenti chimici presenti nella miscela nell’elettronica del Rifrattometro di Processo viene installata una curva matematica direttamente dalla fabbrica che converte la variazione dell’Indice di Rifrazione nella variazione della concentrazione del componente che ci interessa. Si noti che a seconda del tipo di produzione la concentrazione può essere anche chiamata in modi diversi come
La concentrazione può essere chiamata indifferentemente Plato, Brix, Balling, Densità…a seconda del segmento industriale applicativo. L’analisi della concentrazione in fase liquida per via Rifrattometrica grazie alla rivoluzione K-PATENTS VAISALA ha raggiunto livelli di qualità e affidabilità che erano sconosciuti al mercato italiano. La totale assenza di parti in movimento, la riferibilità agli standard di laboratorio, la mancanza di deriva grazie alla misura digitale, la varietà delle soluzioni per tutti i tipi di processo o OEM….hanno decretato il successo di questo analizzatore in linea. In particolare i rifrattometri di processo K-Patents Vaisala sono estremamente precisi fino allo 0.1% in peso, nel range 0 ÷ 100 Brix e soprattutto non sono mai influenzabili da particolato, bolle o variazione di colore. Insieme all’ottica è presente un sensore Pt1000 per la compensazione dinamica della concentrazione al variare della Temperatura di processo. Grazie all’utilizzo di una sorgente di luce LED con lunghezza d’onda 589 nm Sodio-d, i risultati sono perfettamente allineati a quelli del Laboratorio o confrontabili con la letteratura. Inoltre K-PATENTS VAISALA ha brevettato il sistema CORE® Optics (US P/N US6067151) con il quale l’ottica è separata dall’elettronica del sensore è quindi è l’unico rifrattometro in linea che non soffre le vibrazioni del piping dovute al movimento del fluido o a fenomeni di cavitazione o alla presenza di mixer meccanici rotanti. Il Rifrattometro di Processo presenta diverse configurazioni a seconda della piattaforma scelta e quindi, a parte il sensore vero e proprio a contatto con il Processo, può avere una elettronica remota per offrire all’Operatore in campo in un singolo colpo d’occhio non solo il valore della Concentrazione o Brix ma anche della Temperatura operativa e tutto ciò anche bicanale per applicazioni multiple oppure, nella versione stand-alone, semplicemente connettersi via Ethernet ed essere gestito via browser con un comune PC da tavolo per essere configurato completamente. Fondamentale poi la procedura di rivalidazione annuale dell’analizzatore secondo ISO che viene eseguita dal Cliente stesso grazie al set di liquidi ad Indice di Rifrazione Certificato senza necessità di organizzare costosi service on site o peggio di rispedire lo strumento alla Casa Madre rimanendo ciechi in produzione per diverse settimane. Le applicazioni possibili sono migliaia in tutti i settori industriali ed a seconda dei loro requisiti il sensore è diverso, quindi compatto con attacchi sanitari, piuttosto che wafer con cella di flusso, o ancora ad inserzione per reattori e soprattutto costruito con i materiali più diversi a partire dal classico SS316 fino a leghe come AISI 904L, Alloy 20, Hastelloy C-276, Nickel 200, Titanium ASTM B348, SAF 2205…o anche fatto totalmente in Kynar® PVDF per mercato semiconduttori.