Il Concetto di Areazione nel WWT è ben conosciuto da tutti gli Operatori e Gestori degli impianti di trattamento acque e pur essendo fattibile con diverse modalità tecniche ha diversi scopi, come ad esempio mantenere una vivace turbolenza nella vasca per evitare che i solidi sospesi precipitino ma soprattutto per garantire opportune quantità di Ossigeno disciolto necessarie alle attività aerobiche del biologico.
La portata di aria e quindi di Ossigeno deve essere tale che garantisca una concentrazione ideale , che da una parte, lavorando in mancanza di aria, spinga al trasferimento dell’O2 dall’ aria all’acqua, mentre dall’altra che le attività aerobiche non siano compromesse: ecco perché si cerca di lavorare sempre con bassa concentrazione.
Per una areazione nel WWT più possibile omogenea è possibile scegliere fra sistemi di areazione
- superficiali, come turbine o rotospazzole
- sommersi, come eiettori o diffusori
Ma come viene regolata la capacità di areazione? Tipicamente agendo in modo empirico sulle componenti del sistema di insufflaggio, ad esempio:
- temporizzazione del funzionamento
- per batterie di compressori e pompe, l’accensione di parte delle macchine a seconda delle esigenze
- variando il numero di giri delle macchine installate…
Tutti queste modalità sono estremamente pratiche ma non colgono il concetto più importante: non permettono di misurare la portata direttamente lasciando all’Operatore esperto l’onere di capire, con tutta l’inerzia che ha il WWT, se stiamo areando nei tempi e nelle quantità necessarie per mantenere il biologico ottimizzato.
Ma che misuratore di portata andrebbe bene per questa applicazione? Almeno 4-5 tipi misuratori diversi in commercio misurano un fluido gassoso pertanto per selezionarlo bene occorre capire prima le caratteristiche che dovrebbe avere:
- dal punto di vista Strumentale dovrebbe essere
- accurato, altrimenti mi tengo la variazione dei giri…
- con un largo turn-down cioè in grado di leggere una portata minima x ed arrivare a 50 -100 x
- anche per area pericolosa, se sono vicino a sorgenti di biogas ad esempio
- misurare direttamente in [kg/hr], [Nm3/hr], [Sm3/hr] senza altra strumentazione
- dal punto di vista Operativo dovrebbe essere
- facile da installarsi
- avere un display locale per portata puntuale e totalizzata nell’arco di tempo
- dal punto di vista Finanziario dovrebbe essere
- un investimento poco oneroso
- non avere manutenzione e quindi non avere costi occulti
Questo strumento esiste e si chiama Misuratore Massico Termico o Thermal Mass Flowmeter: grazie al suo principio di misura è in grado di misurare la portata di aria insufflata come massa / tempo , indicarla all’Operatore e Totalizzarla per un efficiente Controllo dei Consumi. Possiede un’ottima accuratezza pari all’ 1% in lettura con un turn-down 100:1 ideale per ampie variazioni della portata secondo carico biologico e condizioni operative.
E’ disponibile in molteplici modelli e versioni per area sicura o pericolosa, ad inserzione o a tronchetto, con elettronica integrata o remota per permetterne la lettura all’Operatore: questa grande famiglia si chiama MASTER-TOUCH™ ed è sviluppata da ELDRIDGE, Ca, USA sin dal 1985. Per i budget più compressi, ne esiste anche la versione low-cost denominata VALUMASS™ sempre di Eldridge.
E’ ora di risparmiare sui consumi elettrici e sulla manutenzione ma non sulle performances del biologico: chieda pure un consiglio a TECNOVA HT, per noi sara un piacere ascoltarla.