La Chiave Lineare ad Inserzione è la base della strategia di sicurezza in impianto basata sulla tecnologia consolidata degli interbloccaggi di processo per valvole manuali o valvole motorizzate ed è il fiore all’occhiello del gruppo SOFIS con le soluzioni NETHERLOCKS e SMITHFLOW CONTROL ora sotto un unico ombrello di Qualità Totale. 

Perché la scelta della chiave lineare e non invece la tecnologia obsoleta con la chiave rotativa classica?

Come tutti hanno sperimentato almeno 1 volta nella vita le chiavi classiche di casa e soprattutto dei lucchetti a causa dello sforzo dovuto al movimento di rotazione da noi imposto si possono rompere lasciando un pezzetto dentro la serratura…

Una gran bella scocciatura e una bella spesa perché occorre un fabbro oltre al costo di rifacimento della serratura o chiave medesima…ma questo vale se sei a casa circondato da mille comodità e mille servizi! Quando invece sei in Impianto, in campo, magari su una piattaforma traballante per off-shore i concetti base sono ben diversi, cioè:

• serve una chiave robusta grossa in SS 316 come minimo
• deve essere utilizzabile comodamente anche con i grossi guanti da lavoro
• serve che funzioni anche a temperature proibitive tipo -30°C
• quando siamo in turno di notte al buio non posso permettermi errori
• la chiave deve essere ben indentificata perché altrimenti non posso iniziare il lavoro
• si deve inserire facilmente rapidamente e senza incepparsi

da tutti questi requisiti è nata la chiave lineare ad inserzione così ben voluta e subito riconosciuta da migliaia di Operatori in campo da più di vent’anni:

Quali sono i principali vantaggi della chiave lineare ad inserzione per interbloccaggi di processo di Sofis?

• Ben fatta, robusta e totalmente in SS 316
• Non modificabile in alcun modo per la massima sicurezza
• Unica, quindi può essere inserita solo nel o nei locks con il medesimo codice meccanico 
• Ogni chiave è punzonata cioè ha inciso un codice univoco registrato in Casa Madre come se fosse il serial number
• Grazie alle targhette in trafolite l’unità di processo, il tag valvole, eventuali note sono ben visibili all’Operatore
• Ampia scelta di colori possibili per le targhette come verde, rosso, giallo, blu, arancio…per ogni esigenza

Ma non basta usare un bel cacciavite ed infilarlo nello slot per aprire il lock?

Molto spesso gli Operatori esperti ci pongono questa domanda, lecita ovviamente, alla quale rispondiamo con un bel NO, non si può! La genialità di chi ha progettato il meccanismo interno copre anche questa possibilità operativa, rendendola impossibile da attuarsi: infatti ogni interlock prodotto solo ed unicamente da SOFIS è tamper-proof cioè a prova di manomissione. Ma come è possibile?

Come prima linea di difesa abbiamo detto che ogni chiave e lock hanno un codice meccanico univoco ma i nostri interbloccaggi di processo hanno anche una seconda linea di difesa grazie alla presenza di un pin metallico aggiuntivo che può essere attuato solo dalla forma esatta della chiave SOFIS con il codice meccanico appropriato!

…e se perdessi una chiave lineare ad inserzione?

Ovviamente senza la chiave di partenza o intermedia o finale la sequenza si interrompe o non si può cominciare quindi è un problema critico. Come si risolve?

• Con una strategia di CKC cioè di cabinet porta chiavi dedicati con slot avente medesimo codice meccanico di ogni singola chiave di partenza e di arrivo
• Grazie ad una Master Key. gestista solo dal Responsabile manutenzione, è possibile operare su tutti i locks completando la sequenza
• Inoltre SOFIS è in grado di costruire e spedire una chiave nuova in 2-3 gg

  e se fossimo isolati, off-shore, zona tempestosa? E’ sempre possibile richiedere un intero CKC con TUTTE le chiavi spare da sistemare a magazzino ben nascosto…

D’accordo ma durante il pre-commissioning e commissioning avere metà valvole chiuse è un bel disastro!

Lo sappiamo, lo sappiamo…ma siccome lo sappiamo ecco l’uovo di Colombo: l’iconica Q-Card esclusiva per i Clienti Sofis!

SOFIS ha progettato una Q-card per rendere il processo di installazione più fluido e senza interruzioni, infatti gli interblocchi di processo garantiscono una sequenza predeterminata secondo le specifiche del cliente. Ma questa sequenza potrebbe dare “problemi” durante il trasporto e le prove di pressione idrostatica dei sistemi di tubazioni: infatti dopo l’installazione dei lucchetti sulle valvole, queste non possono essere azionate liberamente a causa della sequenza meccanica cioè quando l’impianto non è ancora in funzione o le valvole non sono ancora installate (durante il trasporto) le valvole bloccate in posizione possono diventare una limitazione ed una gran perdita di tempo. Come esempio pratico, durante le prove di pressione tutte le valvole devono essere chiuse…tuttavia, una sequenza di PSV consente di chiudere solo una valvola alla volta come requisito di sicurezza sequenziale. In questo caso, gli interblocchi potrebbero essere installati solo dopo la test di pressione, il che però potrebbe causare problemi logistici e di tempi di consegna, considerando che un medio impianto può contenere centinaia di queste valvole!

Per semplificare le cose, SOFIS ha ideato la Q-card, un tipo speciale di chiave che può essere inserita nella serratura solo in fabbrica durante l’assemblaggio. Questa chiave speciale permette di aprire o chiudere le valvole indipendentemente dalla sequenza. Inoltre, per ovvi motivi di sicurezza, la Q-Card non può essere riutilizzata e, dopo aver effettuato tutti i test di pressione, la Q-Card viene estratta e sostituita dalla vera chiave codificata.

Quindi non sono più necessarie tutte le chiavi spare come in passato, poiché potrebbero mettere a rischio la sicurezza dell’impianto: infatti una chiave master è riutilizzabile, il che significa che può essere utilizzata in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, da chiunque che la trovi per terra con grave pericolo per Persone e Apparecchiature.

La Q-card fa risparmiare tempo e denaro e previene le arrabbiature, senza ridurre la sicurezza. Richiedetecela!