Gli Annunciatori di Allarmi, vero e proprio cavallo di battaglia di Ronan, sono delle apparecchiature liberamente integrabili nei quadri di controllo o come cabinet stand-alone che sono in grado di allertare l’Operatore, sia in campo che in sala controllo, di condizioni di processo anormali quali

• alta/altissima temperatura
• surge di pressione
• vibrazioni eccessive macchine rotanti…

sfruttando quindi la stessa sensoristica che alimenta il DCS ma a differenza dello stesso DCS raggruppando e rendendo visibile all’Operatore in campo, magari fianco turbogas, tutti gli allarmi dedicati e specifici senza aspettare comunicazioni da sala controllo e quindi potendo intervenire subito.Tipicamente quindi gli annunciatori di allarme sono installati in Sala Controllo, locale Caldaie, Sottostazioni di potenza o in prossimità di macchine rotanti magari anche integrati in una struttura con un Registratore Cronologico di Eventi, sempre Ronan ovviamente.

Questi annunciatori di allarmi sono detti “a logica integrata” cioè dove la condizione di allarme e l’azione di mitigazione da parte dell’Operatore sono dettati da una Sequenza Logica Programmata. Una sequenza per definizione è “la serie cronologica di azioni e stati di un Annunciatore dopo il verificarsi di una condizione anormale di processo o l’iniziazione manuale scopo test” come da definizione tradotta secondo ISA-18.1-1979 (R2004) “Annunciator Sequences and Specifications” .

Infatti la sequenza di questi annunciatori di allarme definisce i passi che l’Operatore deve seguire a valle di una specifica condizione di allarme e la maggior parte di queste apparecchiature sono basate sulle sequenze standard ISA International Society of Automation sebbene siano sempre possibile sequenze customizzate per applicazioni particolari. Scegliere un annunciatore piuttosto che un altro è basato soprattutto sulla sequenza che si vuole implementare a seconda del proprio processo: è importante ricordare che diversi modelli di questi pannelli hanno la possibilità tramite software di scegliere quale sequenza attivare o anche di modificare la stessa sequenza. Non sono pertanto da confondersi con i loro fratellini più piccoli Indicatori di Allarme, che appunto indicano uno status ma sono privi di programmazione e sequenza.

Gli annunciatori di allarmi hanno la caratteristica costruttiva di essere estremamente modulari e a seconda delle esigenze possono avere delle tipologie di integrazioni diverse:

1. montaggio a quadro, tipicamente in sala controllo, con altri controllori, video e registratori, su un ampia superficie comune
2. montaggio a quadro singolo in cui il manutentore ha accesso alla cablatura da una portella frontale, classica soluzione per configurazioni NEMA o IP compliant.
3. montaggio a rack da 19″ dove l’annunciatori occupano lo spazio necessario con altri componenti e potendo anche aggiungere moduli supplementari in verticale.

Questi strumenti hanno anche l’interessante caratteristica di avere la connettività Ethernet per poter comunicare con il sistema di controllo dell’Impianto come PLC o altre apparecchiature: è fondamentale in questo caso , per evitare cyber-attacchi, di isolare l’annunciatore dalla rete connessa con il web o di dotarsi di un opportuno firewall professionale.

La serie X11CA estremamente affidabile e robusta rappresenta l’ultima generazione degli annunciatori di allarmi Ronan. Questa serie è stata progettata e costruita secondo i dettami IEEE e ATEX ed è ideale per unità di processo e pow-gen con un investimento economico ridotto.

La serie X11CB è basata su annunciatori con la funzione anche di registrazione di eventi, programmabile liberamente via software. Inoltre è dotata di un Modulo di Interfaccia Integrato che permette una facile connessione Ethernet mentre con i protocolli industriali supportati può comunicare con un host locale.

La serie X11SN è composta da annunciatori di allarme allo stato solido con straordinarie performances con un minimo impegno nell’installazione così come nella sua manutenzione. Presenta i classici moduli da 3.5″ x 3.5″ di Ronan in modalità Monoalarm, Dualalarm, Trialarm e Quadalarm con le sequenze ben conosciute secondo ISA 18.1 .